Roberto Cavallo confermato nel Comitato Scientifico del Ministero dell’Ambiente per la prevenzione dei rifiuti

Altri tre anni per raggiungere obiettivi ancora più ambiziosi nella prevenzione dei rifiuti in tutta Italia.

Il Ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, ha rinnovato la propria fiducia all’amministratore delegato della Cooperativa ERICA di Alba, Roberto Cavallo, all’interno del Comitato scientifico incaricato di promuovere l’implementazione e lo sviluppo del “Programma nazionale di prevenzione dei rifiuti”, adottato dal nostro Paese dal 2013.

Insieme a Cavallo -che ricopre il ruolo di vice-presidente del Comitato- sono stati confermati tutti i membri uscenti: dal presidente Andrea Segrè (docente dell’Università di Bologna e fondatore di Last Minute Market) ai consiglieri Mario Grosso, Valentina Cipriano e Isarema Cioni. Per tutti si tratta di una collaborazione a titolo volontario e gratuito.

Roberto Cavallo, 47 anni, di Alba (Cuneo), è fondatore e amministratore delegato della Cooperativa ERICA, tra le prime aziende in Italia ad occuparsi di riduzione dei rifiuti sia sul piano tecnico che comunicativo. Vicepresidente di ACR+ (l’Associazione Europea delle Città e delle Regioni per il Riciclo e la Sostenibilità ambientale, con sede a Bruxelles), è autore di numerosi articoli e testi sulla gestione sostenibile dei rifiuti ed è conosciuto per le sue svariate collaborazioni a tema ambientale anche in televisione (Scala Mercalli, Chetempochefa, UnoMattina, ecc) nei panni del divulgatore esperto nella tematica dei rifiuti. Oltre ad aver svolto consulenze e redatto piani di riduzione per numerose regioni e comuni in Italia e all’estero, segue l’organizzazione in Italia dell’EWWR, la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti fin dal 2010.

Il rinnovato Comitato scientifico, che rimarrà in carica fino al 2020, si occuperà di supportare il Ministero nell’analisi e nello studio di soluzioni utili a promuovere in Italia la prevenzione, misura indicata dall’UE come prioritaria nella corretta gestione dei rifiuti, e nel raccordare il documento nazionale con le tante “buone pratiche” già presenti a livello locale grazie a Enti, imprese, scuole, associazioni e cittadini.

«La Direttiva europea in merito definisce “prevenzione” le misure adottate prima che una sostanza, un materiale o un prodotto diventino un rifiuto e che quindi sono in grado di ridurre la quantità dei rifiuti (anche attraverso il riutilizzo dei prodotti o l’estensione del loro ciclo di vita), gli impatti negativi dei rifiuti prodotti sull’ambiente e la salute umana e il contenuto di sostanze pericolose in materiali e prodotti», si legge nell’incipit del Programma, sul sito www.minambiente.it

Aggiunge il Ministro Galletti, nel decreto di conferma del Comitato: «Va inoltre considerato che il Programma deve essere aggiornato e implementato tenendo conto degli studi ed approfondimenti scientifici sui modelli di produzione e consumo, al fine di promuovere e incentivare la diffusione di tecnologie e sistemi produttivi innovativi e sostenibili»

Soddisfatto della riconferma Roberto Cavallo, che dichiara: «in questi anni abbiamo lavorato su diversi fronti per trasformare in realtà quanto indicato dal Programma, un documento molto ambizioso che prevede al 2020 la riduzione del 5% della produzione di rifiuti urbani per unità di Pil, di quella di rifiuti speciali non pericolosi e la riduzione del 10% della produzione di rifiuti speciali pericolosi. Tanti gli ambiti di applicazione, a interessare trasversalmente tutte le filiere del sistema economico nazionale: dalla produzione sostenibile, promuovendo innovazione e ricerca, agli “acquisti verdi”, in primis da parte della Pubblica Amministrazione; ma anche valorizzazione del riutilizzo e applicazione di idonei strumenti economici e fiscali. Il tutto, senza dimenticare il ruolo primario di informazione, sensibilizzazione, educazione. La riconferma di tutti i membri del Comitato, oltre a essere un gradito riconoscimento per quanto svolto, sottolinea ulteriormente la grande importanza di questo tema».