Ride Green, un Giro d’Italia sempre più ecosostenibile

Il 20 giugno sono stati premiati a Milano i comuni più virtuosi che si sono distinti nella gestione della raccolta differenziata nel progetto Ride Green del Giro d’Italia.

Nello splendido Roof Top della sede milanese di Red Bull, azienda che ha aderito al progetto, sono stati presentati i risultati ufficiali del Giro d’Italia 2018 e premiate le città di tappa che si sono contraddistinte nell’iniziativa. A lato una tabella che riassume i quantitativi di rifiuti raccolti durante le diciotto tappe italiane.

«Il Giro d’Italia – dichiara Paolo Bellino, Direttore Generale di RCS Sport ha voluto abbracciare questo progetto fin dall’inizio e la scelta è stata vincente. I numeri delle tre edizioni in cui abbiamo sviluppato questa iniziativa parlano da soli e tutte le componenti coinvolte durante la corsa hanno risposto in maniera ottimale: squadre, città di tappa coinvolte, sponsor e noi dell’organizzazione. Un Giro sempre più ecosostenibile è uno dei nostri punti fermi anche per i prossimi anni e si lega a tutti i progetti di Social Responsibility che sono uno dei principali obiettivi sia nostri che di tutto il gruppo RCS».

La centunesima edizione della Corsa Rosa – partita da Gerusalemme e terminata a Roma e che ha visto il trionfo finale di Chris Froome – ha fatto registrare grandi numeri in tutti i suoi settori. Sono stati premiati i comuni più attivi del giro: nelle cittadine di partenza hanno raccolto il maggior quantitativo di rifiuti differenziati Abbiategrasso (93,3%), Tolmezzo (93,1%) e Venaria (90,9%). Nei comuni di arrivo hanno raccolto il maggior quantitativo di rifiuti differenziati Nervesa della Battaglia (91,5%), Osimo (91,4%) e Bardonecchia (90,9%).

Hanno ricevuto un premio anche i comuni con più volontari come la città di Roma e il Comune di Santa Ninfa che ha meglio coinvolto la ditta di raccolta differenziata a supporto ed integrazione delle attività del progetto Ride Green.

«Alla vigilia del recepimento delle nuove direttive europee in tema di economia circolare e alla luce delle indicazioni del Ministro dell’Ambiente, – sottolinea Roberto Cavallo, Amministratore Delegato E.R.I.C.A RCS Sport con il progetto Ride Green dimostra come una buona pianificazione e organizzazione anche di eventi complessi come il Giro d’Italia, possano dimostrarsi sostenibili e superare gli stessi obiettivi posti dalle istituzioni. La chiave del successo è certamente la comunicazione e il coinvolgimento dei partner da un lato e del pubblico dall’altra, la sostenibilità non può prescindere da una partecipazione attiva e con questo intento che, come E.R.I.C.A., intendiamo puntare ad allargare il campo ad azioni che aiutino a raggiungere obiettivi ancor più ambiziosi fino ad eventi sostenibili il cui impatto tenda a zero».

Durante le 18 tappe italiane della Corsa Rosa sono state raccolte 250.000 lattine realizzate in alluminio riciclabile al 100%, e conferite nell’apposito contenitore. In questo modo il Consorzio Nazionale per il Riciclo dell’Alluminio (CIAL) ha potuto dimostrare l’importanza del riciclo dell’alluminio a tutti i visitatori. In virtù di questo risultato è stata scelta la sede della Red Bull come luogo di premiazione dei comuni che hanno ottenuto il maggiore livello di raccolta differenziata durante il Giro d’Italia. Oltre 1.200 contenitori prodotti da Eurosintex sono stati distribuiti e utilizzati per gestire la raccolta differenziata lungo tutta la penisola e sono stati poi regalati alle amministrazioni e ditte di raccolta quale “eredità” del progetto. Inoltre l’azienda Novamont si è occupata di fornire al catering stoviglie e attrezzature compostabili per la somministrazione di cibo e bevande. Go Rent, insieme al partner Eco.Energia, si è occupata tramite appositi mezzi per lo spazzamento manuale di effettuare la pulizia della linea di arrivo delle tappe del Giro. Infine anche quest’anno è stato nostro media partner ufficiale Ricicla Tv che ha realizzato vari servizi sul campo nelle varie tappe della centunesima edizione del Giro d’Italia.