25 anni dopo l’alluvione

Nella sede della nostra cooperativa, nata a seguito dei tragici eventi del 1994, ieri si sono svolti due momenti per ricordare i giorni che sconvolsero la città di Alba e tutto il Piemonte.

Sono passati esattamente 25 anni, un quarto di secolo, da quei giorni di inizio novembre del 1994 quando la piena straordinaria del Tanaro e dei suoi affluenti, sconvolse il sud Piemonte provocando 70 vittime e quasi 3.000 sfollati.

Per ricordare quei tragici momenti abbiamo deciso di inaugurare una Stazione Meteorologica collegata con la SMI – Società Meteorologica Italiana, alla presenza del Sindaco albese Carlo Bo e del Presidente del nostro CdA Luigi Bosio.

La stazione meteorologica è collocata all’interno del cortile della sede della società in via Santa Margherita 26 ad Alba: oltre alla temperatura, può monitorare direzione e velocità del vento, quantità di pioggia, pressione atmosferica e percentuale di umidità. Grazie alla registrazione in continuo ed al collegamento con altre stazioni può restituire anche una previsione a tre giorni delle condizioni meteorologiche.

Questo evento ha per noi di ERICA una duplice importanza: occuparci di prevenzione grazie in questo caso alla previsione meteorologica, che è tanto più precisa, quanto più sono frequenti e capillari i punti di monitoraggio – sottolinea Roberto Cavallo, Amministratore Delegato di E.R.I.C.A. soc. coop.-. L’aver arricchito la rete di monitoraggio della Società Meteorologica Italiana, con un ulteriore punto di rilevamento ad Alba, è un modo per restituire qualcosa di quanto ERICA dal territorio albese ha ricevuto e continua a ricevere. D’altro canto, abbiamo fatto esercizio di memoria storica, proprio quella che è mancata nei giorni di inizio novembre del ’94. È infatti fondamentale ricordare, un po’ come i nostri vecchi erano abituati a fare; il paradosso di oggi è che siamo nella società dell’iper-informazione, ma abbiamo perso la capacità di raccontare e comunicare, solo ricordando si può coltivare la cultura del conoscere e del prevenire”.

Dopo il “taglio del nastro” della stazione meteorologica, nella sala Aica della nostra sede sede si è svolto un momento di ricordo dei giorni del novembre 1994: dopo l’intervento di Roberto Cavallo, nostro amministratore delegato, si sono susseguite le testimonianze di Enzo Demaria, il “Sindaco dell’alluvione”, primo cittadino di Alba nei giorni della piena, di Oreste Cavallo, don Gigi Alessandria della Caritas, Roberto Cerrato dell’Associazione Proteggere Insieme, Giuseppe Giachino, della Protezione Civile, Francesco Luongo della Croce Rossa e Franco Corino dell’Artigiana.